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Il concetto, ossessivamente ripetuto dai nostri media, che la comunicazione oggi è di fondamentale importanza, lasciando intendere che lo sia più di prima, probabilmente è più che una banalità in linea con un'idea di comunicazione "ad effetto" che più che raccontare e spiegare - tutt'al più orientare - vuole imbonire, mistificare, creare sensazionalismi vuoti di contenuti.

In realtà, la comunicazione - intesa in uno schema comprendente informazione, elaborazione ed approfondimento - è stata sempre fondamentale per la gestione e lo sviluppo delle relazioni umane, fin da quando i tamburi delle varie epoche risuonavano nelle foreste. Il concetto di innovazione della comunicazione - connaturato con l'umanità - non ha mai messo in dubbio la volontà e la necessità di informarsi di tutti gli esseri del creato, compresi gli umani, bensì sulla disponibilità di strumenti, sempre più sofisticati, sul piano teorico e tecnologico e, quindi, capaci di raggiungere molto più individui e gruppi con sempre maggiore efficacia tecnica. Da qui il valore, ma anche il pericolo, di una comunicazione che vada in una direzione opposta rispetto alla volontà di comunicare per informare, condividere, sviluppare conoscenze e sensibilità. Comunicare per esplicitare la realtà. Comunicare per condividere percorsi. Comunicare per valorizzare la risorsa formidabile della memoria, individuale e collettiva. Comunicare per disvelare fatti e processi, soprattutto quando torbidi e nebulosi. Comunicare per comprendere oltre gli stereotipi e i conformismi. Sta in tutti questi intendimenti il senso che Solidaria vuole dare alla sua comunicazione. Il semplice servizio per provare a raccontare ed analizzare la realtà che gli si presenta durante il suo percorso di impegno sociale, senza interpretazioni di comodo ed infingimenti interessati. Una comunicazione che è informazione e narrazione, che nasce e vive di un lavoro complesso nel territorio per l'affermazione, nell'ordinaria quotidianità, del concetto di libertà e democrazia a partire dallo specifico di un protagonismo sociale contro le mafie - nelle loro diverse e mutevoli forme di espressione - e per il perseguimento dei diritti, soprattutto quelli dei soggetti più svantaggiati, spesso financo privati della voce.

Le nostre iniziative

- Otto i volumi pubblicati:

  1. FILIPPO BASILE - "Un dirigente regionale prematuramente scomparso"
  2. SOLIDARIETA' AD PERSONAM - "Le vittime scelte"
  3. Lettere al caro estortore
  4. Per non dimenticare ... Giuseppe Francese
  5. Non fare il passo più lungo della gamba
  6. Lettere al caro estortore... vent'anni dopo
  7. Principi inviolabili. La scuola adotta la Costituzione
  8. Contrappunto in tempo di crisi. Inchiesta a più voci su Racket e Usura

Per saperne di più visitate le pagine del sito manieradici.it.

DIARIO DI SOLIDARIA - Su facebook, una pagina dove raccontiamo, giorno per giorno, del nostro impegno e dove ricordiamo, anzitutto a noi stessi, fatti e persone da non dimenticare...

- Dal 2005 Solidaria realizza un calendarietto magnetico "per non dimenticare..."

  • Dedicato a Mauro Rostagno il calendarietto magnetico 2018
  • Dedicato al 1992 (l'anno delle stragi di Capaci e Via D'Amelio) il calendarietto magnetico 2017
  • Dedicato a Claudio Domino e Giuseppe Di Matteo il calendarietto magnetico 2016
  • Dedicato a Bernardino Verro il calendarietto magnetico 2015
  • Dedicato a Giuseppe Fava il calendarietto magnetico 2014
  • Dedicato a Maria Santos Gorrostieta Salazar il calendarietto magnetico 2013
  • Dedicato a Giuseppe e Mario Francese il calendarietto magnetico 2012
  • Dedicato a Libero Grassi il calendarietto magnetico 2011
  • Dedicato a Graziella Campagna e Rita Atria il calendarietto magnetico 2010
  • Dedicato a G. Ambrosoli, F. Basile e G. Bonsignore il calendarietto magnetico 2009
  • Dedicato a Peppino Impastato nel 30° anniversario del suo omicidio il calendarietto magnetico 2008
  • Dedicato al ricordo delle stragi di Capaci e via D'Amelio il calendarietto magnetico 2007
  • Dedicati a Libero Grassi i segnalibri /calendari 2006
  • Dedicato alla strage di Portella della Ginestra il calendario 2005